San Paolo a Salonicco

A Salonicco San Paolo trovò una città unica nel suo genere, popolosa, multietnica, sede del governatore della regione della Macedonia, che godeva di speciali privilegi da parte dei Romani. Vicino al porto della città c’era una sinagoga, probabilmente nota come “Ets Achaim” (Albero della Vita), in cui San Paolo avrebbe tenuto il suo discorso. Avrebbe predicato a Salonicco per tre sabati, interpretando brani della Bibbia per quanto riguarda la Crocifissione di Cristo e la sua Resurrezione. I suoi discorsi persuasivi ed energici contribuirono a creare la comunità cristiana della città. La tradizione locale vuole che la cappella meridionale del monastero Moni Vlatadon si trovi nel punto in cui San Paolo predicava ai Tessalonicesi. La sua attività, però, causò dei problemi e presto cominciò a creare agitazioni, così Paolo e Sila scapparono di notte con l’aiuto dei cristiani e si diressero verso Veria. Secondo la leggenda, Paolo e i suoi seguaci sarebbero scappati dalle mura di Salonicco, vicino al punto in cui poi sarebbe stato fondato il monastero Moni Vlatadon.
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